“Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.”
Albert Einstein
Il corpo despiritualizzato è caratterizzato da una relativa insensibilità e mancanza di grazia. I suoi movimenti tendono a essere meccanici, poiché sono determinati in larga misura dalla mente o dalla volontà.
Quando invece è lo spirito a muoverlo, il corpo freme di eccitazione o balza per l’entusiasmo, simile a un corso d’acqua che scende impetuoso lungo un pendio montano, o scorre calmo, ampio e profondo, in pianura.
Non sempre la vita procede senza scosse, ma quando l’individuo è costretto a spingersi o trascinarsi a fatica dall’uno all’altro giorno, c’è qualcosa nel suo dinamismo corporeo che non va e che lo predispone alla malattia.
La vera grazia non s’impara: è un dono di natura che l’uomo riceve in quanto creatura di Dio. Ma quando la si perde, la si recupera soltanto a patto di ristabilire la spiritualità del corpo, e per poterlo fare dobbiamo capire perché e come la si è persa.
Ma poiché non si può ritrovare un oggetto perduto se non si sa che cos’è, cominceremo con l’indagine del corpo naturale, quello in cui movimento, sensibilità e pensiero si integrano in azioni aggraziate.
… il corpo in quanto sistema energetico controllato e autonomo … dipende per la propria sopravvivenza dall’ambiente, con cui ha una continua interazione.
Una prospettiva energetica ci darà modo di comprendere la vera natura della grazia e della spiritualità del corpo, senza tuttavia diventare mistici, e ci porterà a indagare il ruolo svolto nella grazia umana dal sentimento, in mancanza del quale i movimenti diventano meccanici e le idee astrazioni.
Si può predicare l’amore a chi ha lo spirito infranto e l’animo colmo di odio, ma la predicazione rimarrà senza efficacia, perché solo se riusciremo a ristabilire l’integrità del suo spirito, il suo amore riemergerà.
… alcuni disturbi che spezzano lo spirito di una persona, ne riducono la grazia corporea e ne minacciano la salute.
Ponendo l’accento sulla grazia come criterio per la valutazione della salute potremo comprendere molti problemi emotivi che affliggono gli esseri umani e sviluppare la grazia corporea che promuove la salute stessa.
Nel concetto di grazia spirito e materia sono congiunti.
In teologia la grazia è definita “l’influenza divina che agisce nel cuore per rigenerarlo, santificarlo e conservarlo”.
La si potrebbe anche definire come lo spirito divino che agisce nel corpo.
Lo spirito divino è sperimentato come grazia naturale del corpo e delicatezza di comportamento verso tutte le creature di Dio.
La grazia è uno stato di santità, di pienezza, di legame con la vita, di unione con il divino.
Tratto da “La Spiritualità del Corpo, di A.Lowen, Ed.Astrolabio”