“E’ molto difficile che tu conosca te stesso, senza aver visto il tuo volto riflesso negli occhi di qualcuno che ti ama. L’amore è uno specchio spirituale: ti nutre, ti integra, ti ricorda il tuo volto originale.”
Osho
La storia della crescita di ognuno è segnata da fortissimi condizionamenti sulla percezione dell’amore.
Dalle favole di quando siamo bambini che ci vogliono “insieme felici per sempre” alle canzoni che narrano “amori fantastici” o all’opposto “amori sofferti, tormentati, impossibili”.
La televisione, con film, trasmissioni, pubblicità, ci devia sull’amore basato sull’estetica, dove la lei della storia è ovviamente sempre una stragnocca e lui può distaccarsi dall’immagine del principe azzurro con grande facilità se è sufficientemente ricco.
Oltre questi modelli il Vuoto !
Alle radici dell’aumento di separazioni, divorzi e persone che restano sole, c’è sempre un problema di identità personale deficitaria.
Tutte le volte che non è possibile mettersi in discussione con qualcuno in una relazione significativa è semplicemente perché mancano le basi di consapevolezza personale e, in assenza di queste, c’è ben poco da mettere in discussione.
Nessun albero da frutto sradicato, fiorirà e fornirà nutrimento.
Per saper essere, saper stare e saper fare in “relazione” con l’altro, bisogna guardarsi dentro e dinamicamente mettersi in discussione. Non è un lavoretto da grembiulino bianco, bisogna sporcarsi le mani!
Bisogna reimpararlo l’amore ed imparare nuovamente cosa sono la solidarietà, il rispetto, la capacità di ascoltare profondamente se stessi e di conseguenza l’altro.
Se si inizia ad avere coscienza rispetto al fatto che si cresce, si cambia, si evolve ogni giorno e che la vita è tutta un continuo mutamento, è possibile proiettarsi in una relazione in modo totalmente diverso. Se ogni giorno della vita si è in contatto con la propria trasformazione interiore si può scegliere di conoscere chi già si è scelto come compagno di vita, riscegliendolo nuovamente, ancora, ancora, ancora…
Amare è un rischio poiché amando ci si trasforma e si mettono in discussione i propri modelli preconcetti, tutti i condizionamenti genitoriali, gli schemi dati dalla società.
Amare è un rischio perché obbliga all’abbattimento di tutte le istanze Superegoiche, dell’egoismo e dell’individualismo, della superficialità.
Amare è un rischio perché nell’altro che ami dovrai affrontare tutto ciò che di te stesso non hai mai voluto vedere ed accettare!
Si. Funziona proprio così. Amando trovi nell’altro lo specchio di tutto ciò che è in te irrisolto e tu puoi scegliere se vivere questo come la tua più grande occasione o se ignorare l’amore per continuare a non crescere e negare ancora una volta chi sei.
La bellezza dell’amore non si nega mai laddove c’è la forza del cuore ad accettare ed integrare la propria storia, la propria verità, la propria trasformazione.