Ho bisogno di poesia
perché io possa alzar lo sguardo
ogni mattina
e non lasciarmi massacrare
dallo scoppio di orribili visioni
da fucilazioni quotidiane di coscienze
da tormentate migrazioni di speranze
Ho bisogno di poesia
perché io possa innescare le parole
come dinamite
e riuscire a farne dono senza impallidire
sotto campi di celeste incavato
dove belano tempeste e fioriscono le stelle
Io sono
malata di poesia
una poesia che cura
Lascio spirare le mie ultime armi
prigioniera di una fede
che batte l’ora della schiusa e mi fa bruco
nel tempo
in cui non vedo
ma solo intuisco
nel bozzolo del sacrificio
la promessa del volo
È un’arte che vale un’esistenza
saper stillare miele
dall’asprezza dei giorni
sublimare in poesia
le grida affilate
della mia bestia
ferita.
Isabella Lipperi