“Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.”
Khalil Gibran
Il Carattere è l’atteggiamento fondamentale con cui una persona affronta la propria vita.
Esso è quell’insieme di modelli di comportamento e di orientamenti abituali con i quali si agisce e reagisce all’esterno, in modo piuttosto stereotipato, definito, congelato e strutturato.
Spesso i termini Personalità e Carattere vengono usati come sinonimi, ma indicano cose differenti: la personalità è soggettiva e può essere magnetica, piacevole, fragile, piacevole e così via; mentre il carattere è direttamente correlato all’osservazione dell’utilizzo della forza vitale della persona e di come questa forza si estende ed espande verso l’ambiente esterno.
Personalità e Carattere sono tuttavia in relazione costante tra loro, attraverso la funzione dell’Io quale percezione soggettiva di se stessi.
Questo vuol dire che, laddove l’ambiente esterno impatta la struttura energetica deviandone il naturale percorso, si crea la Struttura Caratteriale, poiché la direzione della spinta spontanea della forza vitale cambia per garantire un equilibrio, se pur nevrotico, alla Personalità.
Chiaramente, a questo punto, sarà anche inevitabile l’identificazione con tale Struttura Caratteriale attraverso la formazione dell’Ideale dell’Io.
Infondo, la formazione della cosiddetta struttura Caratteriale rappresenta la sola modalità con cui la vita istintuale è stata capace di funzionare a fronte della richiesta esterna.
Il Carattere, nell’Analisi Bioenergetica, viene quindi visto come la risultante di forze opposte dove da un lato troviamo la Guida dell’Io e dall’altro la Difesa dell’Io.
L’obiettivo durante l’Analisi è quello di svincolare l’Io dalla Struttura Caratteriale in cui è incorporato, in modo da aprire la strada al cambiamento della struttura difensiva.
Infatti per portare a termine l’identificazione di una persona con il suo Io Ideale, le difese devono essere innanzitutto rese consapevoli, per poi essere eliminate attraverso un lavoro che non manca di collegare l’energia vitale, pura ed istintuale, con la vera funzione dell’Io, quale centro operante del Sé, tra l’interno e l’esterno/ambiente.